Milano – vista dall’astrologia esaminando un po’ di storia degli ultimi secoli
di Vezia Rode
Anni fa ho avuto modo di conoscere una scrittrice milanese molto intelligente e sensibile, Marta Boneschi, presentando un suo libro sulle donne… “Di testa loro, 10 italiane che hanno fatto il novecento”. In seguito ha scritto – tra l’altro – un libro dedicato a Giulia Beccaria, mamma de1 Manzoni (Quel che il cuore sapeva) e le ricerche storiche compiute per questo lavoro, l’hanno sicuramente aiutata a scrivere: “Milano, L’avventura di una città” – Tre secoli di storie, idee, battaglie che hanno fatto l’Italia… che consiglio vivamente di leggere a chiunque vive o passeggi per la città: i nomi delle strade, dei palazzi, delle piazze, delle industrie appaiono sotto una luce nuova e la conoscenza delle loro origini, vita morte e miracoli dei personaggi, incuriosisce e appassiona…
Marta Boneschi è nata sotto il segno della Vergine, e questo ha fatto sì che il suo racconto sia estremamente ricco di dettagli preziosi per un’astrologa… Talmente ricco, in verità, che sorge spontaneo il desiderio di esaminare i protagonisti, tutti degni di un’attenzione particolare e unica, ma… e qui sottolineo il “ma”, i personaggi citati sono ben 1434… e, anche se in principio prendevo appunti per ognuno di loro, ripromettendomi di presentare il grafico, poi ho dovuto giocoforza rinunciare all’idea…
Mi riservo di presentare almeno qualcuno dei e delle “grandi” milanesi od oriundi… Un lavoro completo avrebbe richiesto una… disponibilità di tempo illimitata, mi scuso per le inevitabili omissioni.
Perché questo interesse per Milano? Ho vissuto qui per vent’anni, esattamente dai 20 ai 40 anni e questa parte della vita, che mi ha traghettato dalla giovinezza alla maturità, è stata densa di avvenimenti. La maggior parte di quegli anni li ho vissuti all’ombra della Madonnina (la guglia del Duomo, con la Madonnina, era in effetti l’unico panorama per me visibile da una finestrella del miniappartamento che ho abitato in via dei Piatti, che altrimenti si affacciava solo su un buio cortile interno…) L’indirizzo, per chi conosce Milano, era molto vicino a via Lanzone, dove ha abitato Lisa Morpurgo, e quindi potevo recarmi in pochi minuti a piedi a casa sua, per assistere alle sue lezioni… (Uno dei motivi per i quali Milano è stata importante nella mia vita)
Inizio dalle conclusioni del libro: “Terreno di sperimentazione delle riforme austriache, capitale della ciclonica innovazione napoleonica, culla della prima insurrezione popolare nel 1848, nido della questione sociale al tempo di Beva Beccaris, laboratorio del fascismo all’indomani della Grande Guerra, anche dopo il miracolo economico Milano digerisce lentamente la mortificazione (di essere messa in secondo piano). Sulla destinazione della spesa pubblica, sui nuovi investimenti per la modernità non si discute, è tutto deciso a Roma, negoziato tra i partiti, i sindacati, i potentati economici e finanziari, che sono le corporazioni del ventesimo secolo… La maledizione di aver conosciuto per cinque secoli soltanto padroni esterni le ha tolto il gusto del potere e le ha negato l’abilità di gestirlo. Eppure ai milanesi rimane l’orgoglio del lavoro e la gioia di produrre, una bonarietà aliena da strappi e arroganze, uno spirito civico che, se vogliono, sanno trasmettere ai “milanes ariòs”. Quando piegano la testa per circostanze indipendenti dalla loro volontà, è segno che preparano una lunga, formidabile rincorsa.“ (e arrivano primi…).
E adesso torniamo indietro, come i gamberi… (sapete che il gambero è il vero “primigenio” animale simbolo del Cancro? Perché in questo segno Milano ha avuto origine, secondo alcuni, ai quali mi aggiungo anch’io)
Premessa: Milano ha una storia che risale a molti secoli prima del periodo preso in esame nel volume già citato, e mi sento in effetti in dovere di richiamare alcuni fatti e personaggi che sono stati molto importanti per la sua storia, ovvero: S. Ambrogio, di cui si conosce la data di quando è stato fatto vescovo: il 7 dicembre dell’anno 374. E’ una data evidentemente importante, se – ancora oggi – l’inaugurazione dell’anno operistico alla Scala si fa il 7 dicembre, e se, nel 1921, fu scelta come data per inaugurare l’Università Cattolica! A Milano – se non sbaglio – continua ancora la tradizione del Carnevale ambrosiano… C’è quindi una particolare importanza data alla religione, per Milano, e risale a una data ancora più lontana: il 13 marzo del 51 d.C., quando venne annunciata la cristianità… e il 13 di marzo è considerata una festa (tredisin de mars…). Non so se posso fidarmi delle Effemeridi inserite nel mio computer, comunque, per quel giorno, oltre al Sole e Nettuno in Pesci (pianeta e segno “mistici”: non poteva essere altrimenti!) c’è il trigono di Urano a Sole e Nettuno dallo Scorpione, e Giove in Sagittario (si parla di un “annuncio”: fiato alle trombe!)
E’ ovvio, comunque, se per ana1izzare il tema natale di un soggetto – uomo o donna – diciamo sempre che “Non basta il Sole”, ma bisogna vedere dove sono la Luna, Mercurio, Venere etc. per un soggetto complesso come una città, questo è ancora più vero… ma non è possibile stendere una carta del cielo per un’ipotetica posa della “ prima pietra” – che sarebbe tutt’al più paragonabile a un tema di concepimento – bisognerebbe almeno poter risalire a quando è stata “chiamata” Milano o Medio-lanum… Questo nome, starebbe a indicare la sua posizione intermedia tra i corsi d’acqua che le scorrono più vicino, in una successione di coppie : tra il Ticino e l’Adda, tra l’Olona e il Lambro, tra il Nirone e il Seveso. (E già al tempo dei Romani per rendere questi fiumi utili e navigabili si lavorò parecchio… e si voleva collegare Milano al Po per trasportare merci fino al mare… e il lavoro per creare nuovi canali navigabili, viene via via ripreso e interrotto più volte, sotto le varie dominazioni e se ne riparla ancora oggi, in vista dell’EXPO…)
Mi piace citare in questo caso, un libricino scritto da una signora amica: Annamaria Pizzetti Pezzaldi “Che Milano che c’era”, che, ricordando le passeggiate per la città con il padre… “Andavamo per Navigli, che ormai sono solamente l’emblema di Milano – insieme alla Madonnina – però i milanesi sono molto affezionati a quel poco che rimane di quelle che un tempo erano importantissime vie d’acqua, studiate già da Leonardo da Vinci il quale aveva progettato e diretto la costruzione della Martesana, studiato il sistema di pressione dell’acqua e perfezionato quello delle chiuse, che permettevano così i collegamenti tra i vari Navigli… Ormai i navigli e i corsi d’acqua interni in città sono stati tutti coperti… Non molti anni fa, alla Darsena di Porta Ticinese, si vedevano ancora grossi barconi carichi di sabbia, ultimi residui del trasporto fluviale, che un tempo era fiorente. (La Strada dell’Alzaia era chiamata così perché lì transitavano i cavalli che trascinavano i barconi mediante una grossa fune, detta appunto “alzaia”) per venire a Milano dalle zone percorse da fiumi o canali si viaggiava così, per via d’acqua; comunque, con l’acqua o senza, non vi erano mezzi di trasporto che non fossero a trazione animale… Con questo mezzo arrivava dal Lago Maggiore, il marmo di Condoglia, con il quale è stato costruito il Duomo di Milano, via Ticino e sbarcava dove ora c’è la via Laghetto, proprio di fianco alla Cattedrale. (E qui ci rivela una curiosità): Da tempi immemorabili le merci pagavano i dazi all’entrata dei vari comuni, ma i marmi del Duomo ne erano esenti e portavano la dicitura A.U.F. (ad usum fabricae): da qui l’origine dell’espressione a ufo (dal dialetto “andà a uf”) per intendere chi non paga dazio, cioè va a sbafo.”
Che sia per questo che l’astrologia tradizionale, in alcuni testi, indica Milano come città “Cancro”, e questo può forse stupire quanti attribuiscono al Cancro una molle pigrizia, e vedono Milano come una città laboriosa, indaffarata, (che sta mai coi man in man) certamente al top di iniziative industriali e commerciali, molto più “Toro” insomma. .. (ma non dimentichiamo che tutto il nord Italia e quindi tutta la pianura padana è, in certo qual modo, governata dal Toro, almeno secondo Lisa Morpurgo).
Ricapitoliamo in breve i significati del Cancro, secondo il metodo Morpurgo, è governato dalla Luna, esaltazione di Venere, trasparenza di Mercurio, caduta di Marte, esilio di Saturno e Urano, è in analogia con la casa IV: l’acqua dolce, la donna, la mamma, l’infanzia, il latte, i dolci al cucchiaio, la famiglia, i genitori, la casa propria, la memoria del passato, la patria, l’arredamento, l’architettura, il sonno e il sogno, il romanzo, la storia, la letteratura…
E’ a questo punto curioso estrapolare dal testo della Boneschi alcune osservazioni che… portano altra “acqua” al mulino Cancro, poiché l’acqua, soprattutto l’acqua dolce, di fiumi, laghi, sorgenti, è riconducibile a questo segno:
Montesquieu dice: “le terre del milanese sono abbastanza ben coltivate per un paese che è appartenuto alla Spagna e l’acqua regna sovrana nelle campagne” dove, secondo un inglese che studia le colture lombarde, ed è estasiato dal formaggio lodigiano: “Gli abitanti non sono fate, né ninfe, né cavalieri, ma vacche e ranocchi…” L’acqua, in effetti è un elemento importante del paesaggio. Possiamo riflettere sul fatto che Milano, contrariamente a molte altre città o capitali mondiali, non è attraversata da un “grande” fiume (Londra ha il Tamigi, Parigi la Senna, Vienna il Danubio, Roma il Tevere, Firenze l’Arno, Torino il Po… persino Verona l’Adige…) ma Milano che ha per la maggior parte “interrato” i suoi fiumicelli, pur chiamandoli ancora “Navigli”, si è, nel secolo scorso, dotata di un piccolo lago, l’Idroscalo… (dove una nostra cara amica astrologa del Cancro va a praticare con passione la canoa…) e forse non sapete che Milano fu la prima città italiana dove si costruì una piscina coperta (in viale Tunisia).
Persino la prima autostrada costruita in Italia, riservata appunto alle automobili, è la Milano-Laghi che porta al Lago di Como, al Lago Maggiore (voluta dal Duce, era il 1924 e anche l’Idroscalo è merito suo… )
Leggendo, veniamo a scoprire che Ugo Foscolo, nato a Zante il 6,2,1778 (Aquario) non ama Milano, e dall’abitudine dei milanesi di bere il caffè alla panna (pànera) ribattezza la città “paneropoli”… Qui fa capolino un’altra caratteristica cancerina: il latte, la panna, e il formaggio più tipico lombardo è molle, tenero, cremoso: il mascarpone, (detto l’oro di Lodi) con il quale fare un morbidissimo dolce al cucchiaio: il tiramisù e, oggi molto pubblicizzato, il gorgonzola! La vera cotoletta alla milanese, richiederebbe una cottura nel burro… Ricordo poi che quando abitavo qui, la Centrale del Latte di Milano distribuiva, oltre al prezioso liquido, anche deliziosi budini… (ora mi sembra che sia la centrale di Torino a servire anche la Lombardia, ed è un esempio di “scippo” di iniziative milanesi fra i tanti che troveremo…)
Il latte, si sa, rimanda al grembo materno e il Cancro è da sempre collegato alla Mamma, alla donna – l’unica – che anche i misogini più incalliti amano… e che cosa dire del simbolo per antonomasia di Milano: la Madonnina? (la Mamma più mamma che ci sia) che svetta sulla guglia più alta del Duomo, e che per tradizione avrebbe dovuto rimanere più in alto di tutte le costruzioni erette in città (fino al secolo scorso, effettivamente, i palazzi o le torri di Milano non potevano essere più alti della Madonnina, che tocca m. 108,5) e la Torre Velasca fu mantenuta apposta due metri più bassa, ma poi venne il Pirellone alto 127 m. (e allora?) Per farsi perdonare, sul suo tetto fu fatta costruire una piccola copia in oro della Madonnina, che così è rimasta più in alto di tutti… Alla Madonnina si chiese, in particolare, di difendere la città dalle calamità naturali ed è vero che non ci sono stati terremoti negli ultimi secoli (i bombardamenti, purtroppo sì, ma quelli erano opera “umana”).
Penso che il giorno dell’inaugurazione della “Madonnina” sia stato scelto da un astrologo, tanto è bello: 30.12.1774, possiamo ammirare il trigono Nettuno-Plutone (attivo per tutto il ‘700) che quell’anno formava un trigono a stella con Urano, e un altro trigono a stella che coinvolge Sole e Venere in Capricorno con Giove in Toro e Marte in Vergine… Luna e Mercurio sono in Sagittario e Saturno in Bilancia. Precede di circa vent’anni un fatto storico che ho deciso di tenere come base per un tema natale di Milano, ovvero:
La Repubblica Cisalpina che è stata proclamata il 29 giugno 1797 e la sua costituzione è stata pubblicata 1’8 luglio con Milano capitale… lo sarà ancora quando nel 1802 cambierà nome in Repubblica Italiana, ma… (e qui mi viene un po’ da sorridere se penso a Bossi: le hanno “scippato”
l’onore di essere la capitale d’Italia, anche in questa occasione non è stata in grado di mantenere il “potere”…)
Avevo redatto il tema per il 7 luglio (così era indicato nel volume della Boneschi) per il mezzogiorno, perchè si prestava benissimo a un’analisi di Milano, – se avessi dovuto “inventarmi” un tema natale, non avrei potuto scegliere meglio di così -… (Poi mi viene dato un articolo scritto da Maddalena Magliano, che considera la Repubblica Cisalpina nata sì a Mezzogiorno, ma del 9 luglio!) Facendo una ricerca su Internet, scopro che la proclamazione è avvenuta il 29 giugno… e allora opto per questa data, ma le varianti riguardano soprattutto la Luna… è facoltà di ciascuno di scegliere la data che preferisce, si prestano benissimo tutte e tre, Ascendente e Mezzocielo non cambiano.
Troviamo un Ascendente Bilancia, un Mezzocielo in Cancro con Sole, Marte e Venere in decima Casa e Saturno in IX e Mercurio anch’esso in IX, ma in Gemelli. Bello il trigono di Nettuno in II casa in Scorpione con Sole e Saturno, e il trigono di Plutone a fine Acquario con Mercurio e Saturno e Sole; la Luna è in Vergine in XII casa congiunta a Urano in XI (e sestile a Venere, Giove è in Ariete in VII quadrato a Venere e Marte, infine Urano in Vergine è sestile a Nettuno).
Attribuisco a questa data un valore simbolico, utile perché mi permette di evidenziare alcune peculiarità milanesi.
Una curiosità: pochi giorni prima della nascita della Repubblica Cisalpina, esattamente il 26 giugno, Melchiorre Gioia vince il premio per il saggio: “Quale dei governi liberi meglio contenga alla felicità dell’Italia”. Filosofo, economista scrive “Il Nuovo Galateo”, diviso in tre parti “La pulitezza dell’uomo privato, La pulitezza dell’uomo cittadino, La pulitezza dell’uomo di mondo”. Nato il 20/9/1767, ha ben 4 pianeti in Vergine (+ la Luna, se fosse nato di pomeriggio).
L’Ascendente Bilancia può apparire un po’ forzato, non tutti apprezzano la bellezza di Milano, ma Henry Beyle (futuro Stendhal) nato a Grenoble il 23/1/1783 arriva a Milano il 10 giugno 1800 e l’adora subito: “il luogo più bello della terra”! In molti casi è una bellezza nascosta, di sicuro Nettuno in II casa in Scorpione (ambiente circostante), ben rappresenta quei navigli nascosti, quei giardini impensabili che si scoprono guardando ne1 profondo di certi cancelli o portoni, e anche – perché no? – la prima Metropolitana costruita in Italia, ma anche l’arte (pittura o scultura, musica e poesia…) a Milano convergono i maggiori artisti italiani, si conserva l’Ultima cena di Leonardo da Vinci e a lui si intitola il Museo della Scienza e della Tecnica, che è una meraviglia, si fonda l’Accademia di Belle Arti con annessa Pinacoteca di Brera, la Scala di Milano diventa la culla dell’indipendenza quando la musica di Giuseppe Verdi (Viva Verdi = viva Vittorio Emanuele Re d’Italia!) viene osannata, (Nettuno è anche il pianeta della musica) Alessandro Manzoni scrive il romanzo per eccellenza “I promessi sposi”, gli architetti più in voga sono chiamati dai vari “padroni” di Milano per eseguire le costruzioni che ancora oggi vengono ammirate. Le signorie che produssero le opere più importanti, sono le famiglie Visconti e Sforza, e il Castello Sforzesco è uno degli esempi più belli… (Vedremo che cosa faranno gli architetti chiamati per l’Expo 2015…)
Hanno appena inaugurato la torre più alta d’Italia e in cima è stato issato un tricolore… Spesso per costruire (anzi, quasi sempre) si distrugge quel che non serve e così Milano ha cambiato volto più di una volta, ha dovuto farlo sotto dominazioni straniere o ha dovuto farlo dopo essersi liberata da dominazioni straniere (e quel Plutone al trigono di Saturno e Mercurio, la dice lunga… distrugge per ricostruire). Carlo Cattaneo scrive: “L’Austria non volle essere altro, in Italia, che una potenza tedesca. Prese modi aspri e superbi, vessò e umiliò li stessi suoi seguaci. E ne venne il fatto mirabile ch’essi finalmente intesero per la prima volta d’essere italiani” (E vennero le cinque giornate di Milano, dove un compito importante lo svolsero le donne e i bambini, “i martinitt” che funzionavano da portaordini).
Già nel primo ottocento in Lombardia operavano 600 medici, più che in qualsiasi altra zona europea, mentre i professionisti, spina dorsale della società cittadina erano notai, avvocati, architetti e ingegneri, inoltre nel 1833 “Non v’è città che raccolga maggior numero di ricchi stampatori e librai”. La stampa – nonostante la censura – è il terzo datore di lavoro… “Nelle chiese si ascoltano apprezzati organisti e perfino le campane sono suonate con un’arte che meraviglia i forestieri…” Nel 1857, la generosità di Milano si rivela verso bambini, malati e poveri, sette Asili di carità per l’infanzia accolgono 1200 bambini da 2 a 6 anni, 8 bambini su 10 imparano a leggere e scrivere, Milano ha il primato di alfabetizzazione della penisola.
Sempre a Milano nacquero le prime riviste dedicate alle donne (curiosità: nel periodo fascista la rivista chiamata “Lei” fu costretta a cambiare nome e si trasformò in “Annabella”…) ma nacquero anche le prime riviste astrologiche destinate a un vasto pubblico, come Astra e Sirio…
Sole e Venere (in esaltazione) nel Cancro: sono molte le figure di donna importanti per la storia di Milano, ma anche per la storia d’Italia. Donne mogli di uomini importanti e mamme di uomini altrettanto importanti. Donne che hanno stupito i contemporanei per la loro cultura, in un’epoca in cui lo studio non era alla portata di tutti, donne che hanno lottato per la parità dei diritti, per la libertà, per una società più giusta. Che hanno fondato i primi asili nido per l’infanzia, i primi ricoveri per anziani, aiuti per i poveri… Donne straniere che sono arrivate a Milano per matrimonio e qui hanno trovato il modo di distinguersi. Nel tema della Repubblica Cisalpina, la Luna è in Vergine congiunta a Urano, è molto importante la sartoria, con gli abiti fatti a mano e creati dalla fantasia di uomini e donne d’eccellenza nella moda. (Giorgio Armani, Jole Veneziani) A Milano eccellono donne pioniere, donne matematiche e che sapevano molte lingue straniere, che si sono prodigate in modo eccezionale per educare, insegnare, diffondere le idee in cui credevano… Fra queste anche Lisa Morpurgo… la cui data di nascita, 19 maggio 1923, coincide con un avvenimento particolare per Milano: l’inaugurazione della prima mostra biennale dell’architettura e design, che poi diventerà la “Triennale”: il Cancro e la casa IV, si occupano di arredamento d’interni, architettura e un Sole e una Venere in Decima casa indicano successo in questo campo, così come nel campo editoriale, giacché per diffondere le idee occorre scriverle o farle ascoltare… prima dell’avvento della radio e della televisione, (ora dei computer e dei telefonini) erano diffusi solo i giornali e le lettere, e a Milano nascono moltissimi giornali, riviste, case editrici… che attirano scrittori da ogni parte, e abili traduttori, (anche Lisa ha lavorato per una casa editrice ed è stato grazie al suo lavoro di traduttrice che si è avvicinata allo studio dell’astrologia, i suoi primi soggetti esaminati sono stati gli scrittori di cui traduceva le opere).
Nascono qui alcune case editrici che sono tuttora un fiore all’occhiello per Milano: Mondadori, Rizzoli (i fondatori sono quasi gemelli astrali), Bompiani, Longanesi, Feltrinelli, Hoepli, Garzanti…
In questo tema natale c’è un rovesciamento di case: il Capricorno che dovrebbe essere il segno dell’editoria è presente nel Cancro con Saturno e Marte, e Sole e Venere in Decima, assicurano oltre al successo con gli scritti, che ciò che si scrive verrà pubblicato e Mercurio in Gemelli in IX Casa, mette l’accento sulle comunicazioni, le lingue straniere, (i milanesi ne parlavano più d’una, visti gli stranieri che si sono succeduti come “padroni”) e i commerci che dovevano godere di trasporti su vie d’acqua… (quattro pianeti in Cancro e il trigono di Sole a Nettuno). Giove in Ariete in VII casa, quadrato a Venere e Marte, incarna molto bene l’autorità straniera che “mortifica” la città, la conquista militarmente, (la VII casa non è soltanto gli altri come soci o partner – anche se molti milanesi si sono arricchiti “collaborando” con gli invasori – ma è anche i “nemici”).
Che la natura intima della città sia bonaria e gentile, lo dice la presenza di Venere in Cancro, che crede fermamente che la Madonnina possa proteggere la città, che mantiene la fiera degli “oh bei, oh bei” dall’entusiasmo di ragazzini che accoglievano i doni… di qualcuno che voleva ingraziarsi la cittadinanza nell’arrivare costì.
Ma il trigono di Nettuno al Sole e la Luna in XII casa, mette in risalto ancora la religiosità dei milanesi, Luna e Urano in Vergine (esaltazione) segnalano invece una grande abilità manuale, degli artigiani e degli operai che per molti anni sono stati la vera ricchezza per Milano, lavorando nelle industrie, ed industriandosi loro stessi, (la storia di imprenditori che sono partiti dal nulla e sono diventati industriali è una delle caratteristiche pin straordinarie dei milanesi… ma non solo, hanno anche lavorato per poter educare e far studiare uomini e donne, e proprio qui nascono le prime scuole per indirizzo professionale-tecnico e università come il Politecnico) Mercurio in casa IX, in Gemelli, al trigono di Plutone, segnala che i ragazzi giovani sono intelligenti, svegli e non hanno paura di andare all’estero per imparare mestieri e tecnica e riportare poi a casa, migliorandole, le idee apprese con i viaggi di studio. (Pirelli e la gomma…)
Il primo grande magazzino il cui nome è stato scelto da D’annunzio “La Rinascente”, se lo merita perché effettivamente ha un tema disastrato ed è stata distrutta e ricostruita più volte…
Sarà Saturno (Potere) che in Cancro è in esilio o di Marte (capo) che è in caduta, ma il potere non è nelle mani di Milano-città, e tutte o quasi le iniziative e le industrie che hanno contribuito a fare grande la città sono a poco a poco sparite, lasciando ampi varchi per le nuove costruzioni future…
Sullo “Specchio” uscito nel febbraio 2009 è pubblicato un servizio sulla Milano futura, con in copertina i progetti dei grattacieli che dovrebbero sorgere da qui al 2015, anno dell’Expo mondiale… il giorno previsto per l’inaugurazione (lº maggio) non è bellissimo, chissà se in cima a ogni grattacielo metteranno una piccola madonnina dorata, non sarebbe una cattiva idea…
Alcuni personaggi storici:
Gian Galeazzo Visconti è il primo a essere nominato “Signore di Milano” e conquisterà gran parte dell’Italia di allora, ma sarà ricordato non solo per questo (toglierà Verona agli Scaligeri, tra l’altro) ma anche per aver fondato la certosa di Pavia e aver dato un grande contributo alla costruzione del Duomo di Milano, morirà di peste nel 1402, mentre si accinge ad attaccare Firenze. Gli succede il primogenito Giovanni Maria, 07/09/1388 ore 11,50 a Milano, che verrà ucciso nel 1410, e nel frattempo molti territori sono stati smembrati (Venezia si è riappropriata di Verona e Vicenza) A questo punto entra in scena il fratello minore Filippo Maria Visconti, 23/9/1392 ore 6,35 – Milano che – padre di Bianca, unica figlia avuta da una concubina, mentre due mogli legittime non gli hanno dati figli – ha un’importanza determinante nella storia di Milano. Mi soffermo perché è anche l’unico di cui ho il giorno e l’ora di nascita, e il suo oroscopo mi consente alcune considerazioni curiose e interessanti. (Si può confrontare con quello del fratello, morto troppo presto, e vedere quali differenze!) Intanto Sole e Ascendente in Bilancia, con Saturno e Mercurio congiunti al Sole e con dei bellissimi trigoni a Giove in Acquario e con Plutone alla fine del Toro, Venere in Vergine è in trigono a Plutone e Nettuno – in VIII Casa (eredità, morte), quattro pianeti in XII casa (esilio, nemici nascosti, al di là della norma… ma anche introversione, fobie… e ne aveva parecchie! Soprattutto nei riguardi delle donne: infatti la Luna è in Sagittario in III Casa e solo “lesa” da Marte e da Venere. Ha fatto uccidere la prima moglie accusata di adulterio (mai provato) e ha tenuta segregata in casa la seconda moglie, giovanissima, e pure la concubina dalla quale ha avuto l’unica figlia, Bianca. Ha tramato contro il Carmagnola, facendolo così condannare a morte dai veneziani, non va d’accordo con un altro condottiero, Francesco Sforza, che però lo aiuta moltissimo a riconquistare i territori e ne ottiene la mano della figlia, dopo aver restituito al Ducato l’unità conquistata dal padre, Filippo Maria muore il 13 agosto 1443.
Bianca nasce il 31 marzo 1425, si sposa il 14 ottobre del 1441 (a sedici anni) con Francesco Sforza, nato il 23 luglio 1401, molto più anziano di lei, ma un Leone molto fiero e orgoglioso e poiché tra loro, oltre ad avere il Sole in segni di fuoco (Ariete e Leone) ci sono le due Veneri in trigono perfetto tra la Vergine per lui e il Toro per lei, entrambe a 21°, quindi indice di una buona intesa affettiva, avranno otto figli, e sarà grazie a lei, che Francesco potrà fregiarsi del titolo di “Signore di Milano” e firmarsi anche (curiosità) come: Francescosforza Visconti. Diversamente da Filippo Maria, Francesco Sforza aveva una bella Luna, al trigono di Venere e quindi amava le donne (un quadrato di Urano a Venere segnala la perdita della prima moglie poco dopo il parto di una bimba, morta anch’essa) ma il trigono del Sole con Marte e il sestile con Plutone, segnalano anche una grande fecondità… sembra che oltre agli otto figli avuti con Bianca, ce ne siano numerosissimi altri, illegittimi (del resto era illegittimo anche lui…) Per il loro matrimonio, Bonifacio Bembo minierà l’esemplare più antico italiano di un mazzo di tarocchi. Farà tante guerre e tanti trattati di pace, Francesco Sforza sarà ricordato come un uomo che protesse le arti e che contribuì a costruire grandiose opere pubbliche, tra cui il naviglio della Martesana e l’ospedale Maggiore di Milano, uno dei suoi figli fu Ludovico Maria detto “il moro”, nato il 27 luglio 1452, stesso anno di Leonardo da Vinci, contemporaneo di Cristoforo Colombo… e due anni prima Gutenberg ha inventato la stampa a caratteri mobili. (Con un cielo abbastanza simile, 500 anni dopo, si inventano i computer e si viaggia nello spazio… ecco delle analogie evidenti, anche se a differenti livelli di evoluzione).
Clelia del Grillo Borromeo Arese nata a Genova il 29 giugno 1684, è descritta molto bene, con le sue simpatie filo-spagnole, che le hanno valso l’esilio sotto 1’Austria,di lei si dice: “è molto dotta: conosce, oltre alla sua lingua materna, il francese, l’inglese, il tedesco, il latino e perfino l’arabo. Le matematiche, la fisica e l’algebra… e il matematico Guido Grandi battezzerà “clelie” certe curve delle quali disquisisce… Con il Sole congiunto a Marte, Mercurio congiunto a Plutone, tutti in Cancro, con Urano sestile a Sole e Marte da un lato e Giove sestile a Plutone dall’altro, ha caratteristiche di protagonismo e una forza di carattere notevole, in più Saturno è trigono a Urano, e Nettuno è trigono a Sole e Marte, e l’opposizione di Nettuno a Venere e Saturno conferma la costrizione all’esilio, persino la Luna in Aquario forse quadrata a Urano in Toro, conferma le attitudini scientifiche e matematiche.
Anche Maria Gaetana Agnesi, nata a Milano nel 1718, il 16 maggio, conosce sette lingue ed è appassionata di matematica, nel 1748 pubblica Le istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana, un manuale completo di analisi algebrica, geometria analitica, calcolo differenziale e calcolo integrale… che ottiene plausi e riconoscimenti, e viene tradotto in diverse lingue, ma lascerà gli studi per fondare il pio Albergo Trivulzio, e diventare la direttrice della sezione femminile, ci investirà ogni suo avere, compreso un anello di brillanti avuto in dono da Maria Teresa d’Austria… e ci lavorerà fino alla morte.
Laura Solera Mantegazza, è la prima donna a istituire un asilo nido per lattanti e slattati, a Milano, il 17 giugno 1850. Ha avuto una vita molto interessante (è stata anche amica di Garibaldi!). La lapide che la ricorda dice “In questa casa abitò molti anni e istituì il primo ricovero dei bambini lattanti LAURA SOLERA MANTEGAZZA vera madre del povero”. Nata il 13 gennaio 1813, è Capricorno con Mercurio, Saturno e Sole nel segno, Venere e Nettuno in Sagittario, Marte e Urano in Scorpione, al trigono di Plutone in Pesci e Luna sicuramente in Cancro.
Armida Barelli, nata a Milano il lº dicembre 1882, Sagittario, fonda la Gioventù Femminile Cattolica, il 17 febbraio 1918, fonderà l’Università Cattolica del Sacro Cuore e si impegna per i diritti delle donne, per il voto alle donne (è gran parte merito suo l’affermazione, nel 1948 della Democrazia Cristiana), con padre Gemelli – grande amica – e con Toniolo… fa voto di castità anche senza farsi suora, e si ammalerà… ora per la chiesa è già “venerabile”.
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