I quattro Zodiaci

di Lisa Morpurgo

Sebbene a livello iniziale di un’astrologia fatta su un solo Zodiaco si possono senz’altro descrivere i segni attraverso i pianeti — come ho fatto nell’Introduzione — ed era già stato un vantaggio mentale e psicologico grandissimo, il solo fatto che le case cosignificanti dicano qualcosa in più e qualcosa in meno significa che il segno è qualcosa di diverso. Le case in sé, anche se poggiano sul segno cosignificante, hanno un qualcosa in più e un qualcosa in meno. Come mai questo fatto e perché? Lo Zodiaco non pone mai un problema che non abbia una soluzione. Se ci troviamo di fronte a qualche cosa che non capiamo vuol dire che non abbiamo ancora trovato il meccanismo necessario e sufficiente per spiegarlo.

La casa, appunto, dice qualcosa diverso dal segno, o qualcosa in più o qualcosa in meno. La Vergine per esempio non è categoricamente il corpo e la salute, come ci propone invece la casa sesta. I due si possono completare: abbiamo fatto più volte il gioco che se c’è un Sole in Vergine e una casa sesta forte, se c’è un Sole in Pesci e una dodicesima forte, se c’è un Sole in Capricorno e una decima forte, le due cose tendono ad accumularsi e a dare un significato analogo o più rafforzato. Rimane anche il fatto che la Luna in ottava e il Sole in seconda, anche se ben aspettati, danno dei genitori pessimi. Tutti questi elementi mi sono serviti per trovare degli stimoli interpretativi per la lettura dei quattro Zodiaci.

C’è un primo fatto da considerare: i segni hanno di molto preciso e particolare una numerazione dall’uno al dodici che, anche per la mancata scoperta dei due transplutoniani, i pianeti non avevano.

In più, sebbene teoricamente la catena dei pianeti dal Sole alla Luna possa mettersi su un’unica colonna verticale (Sole, Y, X, etc.), quando li sistemiamo nei loro domicili dello Zodiaco, per collegare o tutti i domicili base tra loro o tutti i domicili primari tra loro, dobbiamo tracciare una spirale. Imparate questi elementi del codice.

Lo Zodiaco ci dice a spirale, e ciò vuol dire che il conteggio diretto non c’è. Questo elemento mi è rimasto nascosto fino a quando mi sono accorta che veramente in ogni sistema zodiacale che comprende due Zodiaci ci sono soltanto sei numeri privilegiati che non sono contigui, e sono tre dispari e tre pari paralleli tra loro, e sono quelli che ‘menano la torta’. Nel nostro Zodiaco tali numeri sono: 1, 3, 5, 12, 10, 8 (Figg. 1 e 2). Non dite che corrispondono a Sole, X, Nettuno, Luna, Venere e Giove, perché questi sono i numeri privilegiati di due Zodiaci del sistema A, e sono solo quelli. Questi numeri possono cadere su pianeti diversi.

Fig. 1 – Domicili base sistema A maschile (Am)
I numeri si riferiscono ai pianeti e non ai segni

Infatti se prendiamo lo Zodiaco femminile del sistema A, sistema alternativo, Saturno va a esaltarsi nel segno opposto a quello dell’esaltazione del Sole, e lo schema è perfetto. Questo non viene da ragioni psicologiche ma dal fatto che se c’è uno Zodiaco con prevalenza maschile dove la stella va a finire con l’esaltazione tra due pianeti maschili, ci deve essere uno Zodiaco alternativo dove la stella opposta (ovviamente Saturno e non erroneamente la Luna come dissi nel Convitato) va a esaltarsi tra due pianeti femminili, nel segno opposto all’esaltazione del Sole.

Fig. 2 – Domicili primari sistema A maschile (Am)
I numeri si riferiscono ai pianeti e non ai segni

A questo punto quando il Sole è la stella esso prende il numero 1 e Saturno il 7, quando Saturno è la stella è lui che prende il numero 1 e il Sole il 7. Il segno dove va a cadere l’esaltazione della stella centrale prende il numero 1 (Fig. 3).

Fig. 3 – Esaltazioni sistema A maschile (Am)
Numero esterno = numero del pianeta
Numero interno = numero del segno

Ossia noi abbiamo uno Zodiaco con 1-Ariete dove è esaltato il Sole, uno Zodiaco alternativo con 1-Bilancia dove è esaltato Saturno tra due pianeti femminili (Fig. 4).

Fig. 4 – Esaltazioni sistema A femminile (Af)
Numero esterno = numero del pianeta
Numero interno = numero del segno

Questo discorso ci fa capire da dove nasce la numerazione dei segni. Che la numerazione dei pianeti andasse dal più lento al più rapido l’avevo scoperto abbastanza presto, ma la numerazione dei pianeti così com’è nei domicili — che sono l’unica cosa esatta che ci ha tramandato Tolomeo – non corrisponde affatto ai segni.

I domicili sono la posizione basilare dei pianeti. Il Sole è il numero 1 e il domicilio del Sole è il numero 5, la Luna è il 12 ed è domiciliata nel 4, Mercurio 11 è domiciliato nel 6 e nel 3, etc.

Non c’è corrispondenza tra la numerazione dei pianeti e il loro schema basilare — due luminari, due controluminari e i paralleli — con la numerazione dei segni. I segni non esistono in sé perché non c’è nulla che li ricolleghi a questi pianeti.

Possiamo immaginare che i pianeti sono agganci di polvere stellare che girano e non si sono ancora sistemati a cerchio. La sistemazione dei domicili ci dice chiaramente che tra i pianeti gira una spirale, ma un cerchio non si è ancora formato. L’impossibilità di applicare i numeri dei pianeti ai numeri dei segni ci dice che finché i pianeti sono lì lo schema dei domicili sembra dirci che ci sono due colonne parallele e basta.

Cominciamo a trovare una corrispondenza tra i numeri dei segni con i numeri dei pianeti con l’esaltazione per quattro segni: Sole-1 esaltato in Ariete-1, Luna-12 in Pesci-12, Saturno-7 in Bilancia-7, Urano-6 in Vergine-6. Per quattro segni noi troviamo la numerazione del pianeta che corrisponde alla numerazione del segno (vedi fig. 3).

Fig. 5 – domicili sistemi Am e Af
All’esterno numerazione pianeti Am
All’interno numerazione pianeti Af

Questa è la prima indicazione dello Zodiaco che ci dice: per cominciare ad avere un cerchio che comincia con l’1 e finisce con il 12 — e dall’altra parte ci sono il 6 e il 7 che sono l’1 e il 12 dello Zodiaco alternativo dello stesso sistema — questi pianeti si devono muovere in un certo modo.

Quando trovai che 1’1 finisce nell’1, il 12 nel 12, il 6 nel 6, il 7 nel 7, scoprii che i pianeti laterali non facevano niente di questo genere, non c’era nessun possibile aggancio tra un Plutone-4 esaltato nei Gemelli-3, tra una X-3 esaltata nel Sagittario-9, tra Marte-9 esaltato nel Capricorno-10, tra Venere-10 esaltata in Cancro-4.

Non c’era modo di trovare di più, ero ferma sul primo Zodiaco. Mi sembrava già molto aver trovato queste esaltazioni esatte e questi pianeti laterali che si muovevano tutti nella stessa direzione formando un vortice 60° x 60°, i laterali per forza di cose perché facevano 60 gradi, non finivano nemmeno con l’esaltazione in un segno dello stesso elemento. Gli unici che finivano nello stesso elemento — perché facevano 120 gradi — erano il Sole-Leone-fuoco che si esaltava nell’Ariete-fuoco, la Luna-Cancro-acqua che si esaltava in Pesci-acqua, il Saturno-Aquario-aria che si esaltava in Bilancia-aria, l’Urano-Capricorno-terra che si esaltava in Vergine-terra (vedi fig. 3).

Quando poi sono arrivata al secondo Zodiaco ho visto una cosa che mi ha veramente colpito. Quando ho scoperto lo Zodiaco femminile, Saturno-1 veniva esaltato in Bilancia-1. La numerazione dello Zodiaco femminile comincia dalla Bilancia e prosegue con lo Scorpione, Sagittario, etc. Provate a contare: nel Sagittario che da noi ha il numero 9 è esaltata la X-3 e nello Zodiaco femminile il Sagittario ha il numero 3. Il Cancro nello Zodiaco femminile ha il numero 10, nel Cancro è esaltata Venere che ha il numero 10. (vedi fig. 3).

A questo punto saltavano fuori anche le numerazioni planetarie dei segni toccati dall’esaltazione dei laterali, però con una particolarità curiosa: si sarebbe detto, e questo è un primo concetto importantissimo da serbare per i segni, che il numero del pianeta esaltato che lasciava il suo numero al segno fosse un ricordo, fosse un atto precedente.

Nello Zodiaco femminile alternativo al nostro, il conteggio dei pianeti va alla rovescia rispettando la successione, perché se Saturno è il numero 1, perché l’opposto del Sole, il 2 è Nettuno che è l’opposto del 2-Y, Y a sua volta prende il numero del suo opposto che è 5. Il risultato è che X è veramente esaltata in Sagittario e ha veramente il numero 3 nel nostro sistema zodiacale A maschile, ma quando passa nello Zodiaco femminile dove il Sagittario ha il numero 3, X ha il numero 4; Plutone è veramente esaltato in Gemelli che è il nostro numero 3, ma Plutone ha il numero 3 dall’altra parte e il numero 4 dalla nostra. La numerazione dei segni dove erano esaltati i pianeti dello stesso numero veniva dallo Zodiaco alternativo. Come dire: il pianeta che di là aveva quel numero passa attraverso quel segno e lo numera, poi diventa un altro e piglia un altro numero.

Questo fatto abbastanza straordinario si verificava però soltanto per quelli che allora ho scoperto erano i numeri privilegiati (3, 5, 8, 10). Gli altri numeri che sfuggivano ai contro-luminari, cioè 2, 4, 9, 11, erano fuori questione. Quando il Toro diventava 8 nel sistema A femminile, riuscivo a numerarlo perché aveva un numero privilegiato (con l’esaltazione di Giove-8 nel sistema A maschile), ma quando il Toro diventava 2 non riuscivo a numerarlo.

Questo primo fatto ci diceva che per la numerazione quasi totale dello Zodiaco come lo conosciamo noi dall’1 al 12, occorrono due Zodiaci. Mancavano però tutti gli altri numeri.

Il passaggio al sistema B fu più difficile ma anche abbastanza suggerito dalle circostanze. Avevo detto che bisognava applicare la legge di Newton per cui se si muove una forza, se ne muove una uguale e contraria, ed essendo uguale, se si muove il Sole come 1 si muove Saturno come 1. Però anche se io chiamavo Saturno 1 e lo esaltavo in Bilancia, e chiamavo il Sole 7 e lo esaltavo in Ariete, il moto attorno al cerchio provocato dalle esaltazioni era sempre levogiro, ossia nel senso antiorario e non avevo assolutamente altre possibilità.

Fig. 6 – Domicili sistemi Bf e Bm
All’interno numerazione pianeti Bf
All’esterno numerazione pianeti Bm

Con ciò si è arrivati ad altri due Zodiaci. In realtà i sistemi B sono molto semplici perché non cambiano assolutamente i domicili planetari, che restano assolutamente sempre gli stessi. Non cambiano nemmeno come domicili base e domicili primari, quelli dei laterali rimangono sempre gli stessi. Cambiano invece quelli degli estremi e dei controestremi, cioè si spostano. Ossia recuperano il secondo domicilio del Sole, che è sempre stato ipotizzato in Cancro, e da lì parte e si esalta in Scorpione. La Luna ha il secondo domicilio in Leone e viene esaltata in Sagittario, Saturno viene esaltato in Toro e si affianca ai pianeti femminili, Urano si esalta in Gemelli (fig. 7).

Fig. 7 – Esaltazioni di luminari e controluminari negli Zodiaci B

La Luna domiciliata in Leone si esalta in Sagittario e si affianca a pianeti neutri.
Il Sole domiciliato in Cancro si esalta in Scorpione e si affianca a pianeti maschili.
Urano domiciliato in Aquario si esalta in Gemelli e si affianca a pianeti neutri.
Saturno domiciliato in Capricorno si esalta in Toro e si affianca a pianeti femminili.

Abbiamo così coperto i due segni dove non c’erano mai stati assolutamente i luminari, e se voi immaginate che ci vuole un pendolo con in alto il Leone e il Cancro e nell’altro senso l’Aquario e il Capricorno, ci sarà un moto del pendolo che va tra Ariete e Pesci e un moto del pendolo che va tra Scorpione e Sagittario. Se guardate l’oscillazione del pendolo copre esattamente quei quattro segni che io chiamo esattamente “della sacca” (Fig. 8).

Fig. 8 – Moto a pendolo

Con questi due Zodiaci supplementari, con la numerazione dei segni che non è soltanto quella dell’opposto ma che è completamente rovesciata a guanto, saltano fuori i famosi numeri mancanti, 2, 4, 9, 11, con cui si copre la totalità dello Zodiaco (Fig. 9).

Fig. 9 – La numerazione dei pianeti nei quattro Zodiaci

Concorrono quattro Zodiaci per farne uno; alcuni concorrono direttamente, altri concorrono come io chiamo per ricordo. Vediamo cosa ciò significa. C’era un antropologo francese che diceva che in qualsiasi periodo dell’umanità sono presenti tutti gli esemplari dell’umanità, ossia nell’epoca del computer abbiamo ancora l’uomo delle caverne, non soltanto perché vi sia quello che vive ancora sugli alberi, ma perché ci sono nel mondo civile delle persone che si comportano come uomini delle caverne, e ai tempi degli uomini delle caverne c’erano degli uomini che avevano già una mentalità avveniristica ed inventavano per esempio la ruota. Lui dice che in ogni epoca dell’umanità è presente tutta la gamma di possibilità mentali — aperte verso il futuro, verso il passato o il presente — di comportamento della storia umana.

Questo significa che c’è l’assicurazione che un ricordo del comportamento e dell’evoluzione umana rimanga. Batto sul ricordo perché la genetica è ricordo. Noi viviamo perché nel RNA è inciso il ricordo di tutte le generazioni passate, senza ricordo non si nasce. Si nasce solo perché c’è un ricordo di tutta l’evoluzione precedente.

Lo Zodiaco ci parla insieme allo schema del DNA di questo ricordo perché dicendo che i Gemelli hanno il numero 3 si rimanda al fatto che Plutone dall’altra parte ha il numero 3 anche se non l’ha più adesso, ci parla di qualcosa che io chiamo ricordo.

Ancora più importante è il ricordo che si stabilisce tra i due sistemi A e i due sistemi B dove i domicili restano assolutamente gli stessi, ma le esaltazioni cambiano, e cambiano in modo da assicurare le stesse associazioni analogiche. In più, finalmente tra l’esaltazione di un pianeta nel sistema A e l’esaltazione del pianeta nel sistema B si formano i famosi 120 gradi dello stesso elemento, ma si forma solo tra due di loro.

Mercurio da noi è esaltato nello Scorpione e dall’altra parte è esaltato in Cancro: tra i due ci sono 120 gradi.

Certe peculiarità del segno del Cancro che abbiamo notato tutti noi non si possono far derivare unicamente dal gusto della casa, da cui l’architettura. Per passare dal gusto di stare a letto tranquilli in casa all’idea di costruire la casa ci vuole un processo tecnico e di attenzione che né la Luna né Venere assicurano, è invece il ricordo di quel Mercurio che sta dietro. La tenerezza e l’affettività del Cancro che però riesce a fare i propri comodi con un’abilità mentale straordinaria è sempre il ricordo di Mercurio. Non bastano la Luna e Venere a spiegare il comportamento del Cancro, c’è Mercurio nello sfondo.

Negli altri due Zodiaci Venere è esaltata in Pesci, nel Toro si esalta Saturno e nel Capricorno Giove.

È chiaro che non possiamo giudicare il Capricorno di là applicato al nostro, ma nel nostro c’è il ricordo di Giove. Il prestigio della casa decima-Capricorno, che ha anche una volontà di gloria, non può essere spiegata solo attraverso la freddezza di Saturno, c’è dietro il ricordo di Giove.

Con ciò non è che tutto sia sbilanciato, ci vogliono quattro Zodiaci. Per quanto riguarda il ricordo, i più remoti concorrono sotterraneamente lasciando il ricordo, perché si ricostituisce nell’interezza una cosa che in tutti e quattro gli Zodiaci non cambia mai e non cambia mai nemmeno tra i quattro Zodiaci tra loro, che è l’aggancio immutabile dei paralleli, i quali si riformano. Sapete benissimo che i paralleli si riformano tra le esaltazioni.

Nel nostro semplice Zodiaco monocolore con parallelismi convergenti, avete accanto a Saturno e Urano che sono in Vergine e in Bilancia, Y esaltato in Leone e Mercurio esaltato in Scorpione. Y e Mercurio si trovano in Gemelli e in Vergine e se capovolgete il cerchio avete il parallelismo. Idem dall’altra parte dove avete Giove e Nettuno accanto a Sole e Luna.

Quindi si riforma già lì, l’avete fermissimo nei domicili, l’avete fermissimo nelle esaltazioni di un solo Zodiaco e del suo compagno dello stesso sistema.

Quando avete due sistemi si riforma il parallelismo — che probabilmente va visto come due punte di una piramide rovesciata — tra un’esaltazione di qui e un’esaltazione di là. Esempio: nel nostro Zodiaco Marte è esaltato in Capricorno e Nettuno è esaltato in Aquario, Capricorno e Aquario sono paralleli (non sono paralleli nello schema diretto, diventano paralleli se si va di sbieco verso le esaltazioni, ma lì non sono paralleli). Nell’altro Zodiaco abbiamo Giove esaltato in Capricorno che diventa parallelo di Nettuno a una distanza di due Zodiaci diversi. Abbiamo Plutone esaltato in Aquario che diventa parallelo di Marte di qua. Quindi si ricostituisce il parallelismo su una angolazione cosmica per noi inimmaginabile.

Il parallelismo si ricostituisce sempre e conferma che attraverso tutti questi magici movimenti questi elementi del DNA restano immutabili.

La cosa importante che a questo punto dovete capire è che quando parliamo di simboli astrologici non ne parliamo in senso allegorico. L’astrologia dice che Saturno è il simbolo di quel pianeta che ha quegli effetti, poi l’astronomia ci dice che tra il Saturno che vedono loro e quello che disegniamo noi non c’è nessun rapporto fuorché quello della posizione che è identica.

Invece questi studi approfonditi sullo Zodiaco ci dicono che tutti i simboli astrologici — segni, case e pianeti — corrispondono a una realtà.

Quando noi ipotizziamo un universo dove Saturno è la stella, quel Saturno non è una stella calda che riscalda l’universo gelido come accade al Sole; se noi dobbiamo immaginare l’uguale e contrario dobbiamo immaginare una stella gelida che raffredda un universo rovente.

Quindi a questo punto per la mentalità degli uomini uguali a noi che vivono sul pianeta dove la vita è possibile, sarà nemico il caldo e non il freddo come da noi. La grande minaccia di questa morte che incombe nell’universo non sarà il freddo ma sarà invece il caldo.

Questa funzione di raffreddamento Saturno continua a mantenerla in sé anche quando è pianeta. Noi diciamo un temperamento freddo-saturnino, il che vuol dire che questa sua funzione di raffreddamento Saturno continua ad esercitarla sia come pianeta sia come stella.

Noi diciamo un gioviale-espansivo: Giove è il pianeta che ha raggiunto la massima dilatazione possibile, è il più grosso di tutti i pianeti del sistema solare. Questa sua forza dilatatoria agisce ancora su di noi spingendoci a dilatarci (ingrassare, mangiare, arricchire ecc.).

Quale filo unisce un Giove che dice crescita a un Saturno che dice freddo non ve lo so dire, constato gli effetti.

In questi quattro Zodiaci i domicili sono sempre gli stessi, le esaltazioni cambiano con degli scambi affascinanti dove si succedono dei pianeti contigui. Il nostro Sole è contiguo all’esaltazione di Y, dal Leone passa ad esaltarsi in Ariete, dove c’è l’esaltazione di Y dall’altra parte, e quindi c’è questa contiguità Sole-Y, anche se poi il Sole non c’è più di là esaltato in Ariete, ma rimane Y.

Il Cancro ha l’esaltazione di Venere di qui e l’esaltazione di Mercurio di là e sono due pianeti contigui.

Il Capricorno ha l’esaltazione di Marte di qua e l’esalta-zione di Giove di là e sono due pianeti contigui. C’è un continuo legame tra le serie planetarie.

I pianeti nei quattro Zodiaci prendono quattro numeri diversi.

I segni prendono per forza quattro numeri diversi ma sono sempre o dispari o pari. La cosa importantissima da notare all’inizio di questo studio è che noi analizzando i segni dobbiamo ricordarci che i segni non sono contabili uno dopo l’altro. Non possiamo immaginare che ci sia una successione logica tra l’1-Ariete, il 2-Toro, il 3-Gemelli ecc., perché la successione logica in realtà è: Pesci-Toro-Cancro, Ariete-Gemelli-Leone, che sono le tre punte della triangolazione. D’altronde nella triangolazione delle esaltazioni i segni fanno un sì e un no, un sì e un no. Il temperamento dell’Ariete non è certamente quello dei Gemelli o del Leone, però come ritmo e vivacità hanno un certo rapporto. Dovete immaginarvi questa successione dei segni come un sì e un no che si ricollegano.

Il cerchio a metà si ferma, il cerchio è diviso veramente in due metà speculari, non sono due che proseguono nella stessa direzione.

Immaginate un cerchio: un solo uguale rapporto tra tutti i punti della circonferenza e il centro. Immaginate che ci sia una freccia che va dal centro alla periferia oppure una freccia che va dalla periferia al centro, voi non potete avere questa direzione per tutto il cerchio. Chi di voi fa il piccolo punto sa che se si vuole fare una faccia con gli occhi come i nostri dovrebbe fare metà faccia al piccolo punto che va da un lato e l’altra metà dall’altro lato. È solo invertendo che si possono avere questi due elementi.

Esiste quindi una successione di segni che sembra proprio raggrupparli a tre. D’altronde, se pigliate un dado da gioco noterete che su tre facce vicine ci sono 1, 3, 5, sulle altre tre 2, 4, 6. Non è una numerazione progressiva ma raggruppata su tre facce con un angolo centrale.

Partendo dall’Ariete c’è sempre questa alternanza di ritmo (Ariete-Gemelli-Leone, Toro-Cancro-Vergine), diciamo secco… vivace/lento, che corrisponde a un modo di essere che in un certo senso è il maschile e il femminile[1].

Quando si parla di maschile e femminile, con i pregiudizi correnti sembra che ci sia una condizione di passività che sia soltanto il rovescio della medaglia dell’attività. Con le conoscenze degli Zodiaci alternativi dovete ora mettervi in testa che ci può essere una condizione predominante di passività di cui l’attività è il rovescio.

Per quanto noi diciamo “che creatura calda e solare!” e invece con turbamento “che tipo freddo e musone!”, c’è un mondo in cui si dice “che meraviglioso tipo freddo e musone!” e “che orrendo tipo caldo e solare!”, perché questa è la variante di cui troviamo esempi anche da noi. C’è della gente che non sopporta gli invadenti chiassosi ma preferisce i tipi calmi e posati. Non esiste un bene e un male, come diceva Shakespeare: “Il bene e il male non esistono, è il pensarli che li fa così”. Quello che da noi è il positivo e il negativo è il nostro pensarli che li fa così, ma rappresentano il ricordo di un’alternativa possibile, immaginabile e dotata degli stessi pregi e difetti che hanno da noi il rovescio della medaglia.

Questi Zodiaci si rovesciano come un guanto, in realtà il guanto destro rovesciato diventa il sinistro. Le dita rimangono sempre le stesse, ma c’è tutta un’inversione di possibilità che con questa ottica vi impedisce di considerare l’eventuale negativo di un segno come l’assoluto negativo, perché l’assoluto negativo e l’assoluto positivo non esistono.

Esaltazioni Zodiaco – sistemi B

Osservando la figura (Fig. 10) notiamo all’interno le esaltazioni che già conosciamo. Per quanto riguarda i domicili planetari nulla cambia, nemmeno il fatto che il domicilio base si alterni con il domicilio primario, il segno del domicilio base e il segno del domicilio primario rimangono sempre gli stessi. Invertendosi però la rotazione è chiaro che invece di andare in giù l’esaltazione andrà in su e viceversa. Premetto che la concorrenza di quattro Zodiaci per la formazione di uno solo è un fatto dimostrato teoricamente dopo lunghi studi.

Fig. 10
All’interno le esaltazioni dei sistemi A
All’esterno le esaltazioni dei sistemi B

Questa differenza delle esaltazioni conferma anche dal punto di vista interpretativo e pratico che questa esaltazione che, rimane per trasparenza nulla cambia nel nostro Zodiaco, ma possiamo acquistare una dimensione ulteriore per questi pianeti che appaiono in trasparenza e di cui esistono delle prove pratiche. I pianeti in trasparenza riescono a spiegare certe cose che si finiva con l’attribuire all’assenza di un pianeta, caratteristiche attive del segno che non era possibile spiegare con una passività. Con una assenza non si può spiegare una presenza, si può dunque spiegare come un segno manchi di qualcosa, ma non si può dire che perché manca di qualcosa si comporti attivamente in un senso che non è giustificato dalla presenza di altri tre pianeti.

Esaltazione di Giove B in Capricorno

Questa posizione può stupire in quanto il Capricorno non è particolarmente gioviale. Ma quello che noi chiamiamo carattere gioviale è la combinazione di Giove e di X. Il fatto che Giove sia due volte combinato con X nelle sue manifestazioni più vistose ci fa supporre che Giove abbia delle caratteristiche che sono invece caratteristiche cumulative di Giove e di X e non di Giove soltanto, perché Giove in Pesci si comporta in modo ben diverso. Inoltre dire che Giove è generoso è un errore, lo vediamo sfolgorare nel tema degli avari. Giove quindi è desiderio di espansione, prestigio, sicurezza, durata e stabilità e anche di dominio. Non possiamo dimenticarci di quello che è il comportamento dei ricchi “io compro quello che voglio e chi voglio”: è uno sfruttamento della debolezza di chi ha bisogno di denaro.

Se noi pensiamo alla triade Urano-Saturno-Marte (sebbene Marte inserisca una aggressività ragionata per l’influenza di Saturno nel Capricorno), non basta a spiegare che il Capricorno è un segno di grande ambizione. Questa corrispondenza con la decima dominante è spiegata da questo Giove come passione del denaro, del prestigio e del dominio attraverso il denaro. Marte in casa decima dà il desiderio di unicità a cui Giove aggiunge un aumento della persona e del suo potere. Non solo Giove ci aiuta a capire il Capricorno, ma il Capricorno ci aiuta a capire Giove.

Esaltazione di Plutone B in Aquario

Nel comportamento dell’Aquario ci sono dei lati nettuniani che non si discutono, la curiosità, il misticismo. Ma la prevalenza di Urano su Saturno non permetteva di giustificare attraverso il solo opportunismo la totale ambiguità dell’Aquario, la sua capacità di cambiare opinione e parere, di sfruttare le situazioni dimenticandosi delle azioni passate. Questa capacità spiega anche la professione caratteristica degli Aquari, la diplomazia, che implica un desiderio di equilibrio (casa undicesima) e di menzogna. A questo punto Plutone in Aquario trova una collocazione perfetta.

Esaltazione di Venere B in Pesci

Tale esaltazione dimostra che nell’antichità si sapeva tutto sui quattro Zodiaci.[2] Venere conferma il lato femminilizzato dei Pesci e dimostra anche questo carattere. Essendoci quattro pianeti femminili nei Pesci possiamo capire perché ci sono molti più omosessuali nei Pesci che nel Cancro. Amore dei propri comodi.

Esaltazione di Y B in Ariete

L’Ariete ha un comportamento conservatore e ciò spiega la presenza di Y. Pur essendo il segno primaverile che esplode interamente proteso verso il futuro, l’Ariete ha un temperamento “fascista” e quindi vuole conservare il tempo. L’Ariete ha necessità di dire “io nasco e durerò nel tempo”, Y vuol dire la fissità, Y come ostinazione, insistenza, il basarsi sugli stessi elementi per proseguire, non tornare indietro, unicità di idee.

Esaltazione di Saturno B in Toro

Dà il desiderio di durata, i beni immobili, il bisogno di sicurezza per la vecchiaia che è l’incubo del Toro, la longevità. Saturno non è un pianeta del potere virile ma è invece un pianeta femminile. Certi lati di buon senso e razionalità del Toro sono dati da Saturno.

Esaltazione di Urano B in Gemelli

Senza Urano non si riusciva a capire perché il giornalismo associasse alla gioia della percezione una frenesia così esasperata dell’Oggi. Per il giornalista il giornale di ieri non va più letto, sono l’immediato e il presente che contano, questo è l’apporto uraniano. In secondo luogo non si capiva come mai sia nei Gemelli sia nella Vergine nascessero tanti chimici, fisici e biologi.

Esaltazione di Mercurio B in Cancro

Mercurio dà al Cancro l’abilità nello sfruttamento delle situazioni. Il Cancro sa benissimo fino a che punto, per proteggere la sua pigrizia, deve intervenire con l’intelligenza. Il Cancro preferisce l’informazione al lavoro.

Esaltazione di X B nel Leone

Abbiamo un dato importante per affermare che la supposta generosità gioviale viene da X perché l’unico segno autenticamente generoso è il Leone. Troviamo quindi in questa purezza di X che in più si associa alla Luna, il segreto della generosità e dedizione del Leone. La Luna in trasparenza del Leone rivela i lati infantili del Leone e il suo essere vulnerabile e cattivo perdente; nono-stante il suo coraggio, dettato dal Sole dei sistemi A, il Leone è un pessimo perdente, la vigliaccheria della Luna salta fuori.

Esaltazione di Marte B in Vergine

Certe durezze e certe capacità di tagli netti della Vergine non sono giustificabili solo con Urano e la caduta della Luna, si giustificano con la trasparenza di Marte.

Esaltazione di Nettuno B in Bilancia

E’ l’arte, l’estetica. All’inizio pensavo che nella Bilancia ci fossero la poesia, la grafica e la pittura perché Venere associata al senso critico di Saturno dà la selettività. Ciò è vero, ma la selettività non basta per il senso estetico e artistico. L’associazione Venere-Saturno non ci dà nemmeno eccezionalmente il senso artistico. Gli artisti hanno infatti dei forti Nettuno, è la trasparenza di Nettuno che suggerisce questo senso estetico alle Bilance, senso del colore, del gusto, del bello.

Esaltazione del Sole B in Scorpione e della Luna B in Sagittario

La funzione di stella centrale non cambia mai. Spetta una volta al Sole e una volta a Saturno, e la funzione di satellite non cambia mai, spetta una volta alla Luna e una volta a Urano.

Per quanto riguarda i due luminari, che vanno a finire nel-lo Scorpione (Sole) e nel Sagittario (Luna), anziché nell’Ariete e nei Pesci, dobbiamo fare uno sforzo ulteriore.

Il Sole si va sempre a trovare tra Marte e Plutone e la Luna tra Giove e Nettuno. Quello che cambia realmente è la caratteristica dei segni come elemento. Un Sole che parte dal Cancro non può essere uguale a un Sole che parte dal Leone; una Luna che parte dal Leone non può essere uguale a una Luna che parte dal Cancro. Siamo all’ipotesi di mondi alternativi.

La trasparenza del Sole nello Scorpione è importantissima per stabilire questa sicurezza dello Scorpione che “risorgerà dalle ceneri”, lo Scorpione sa che la sua forza sta nella sepoltura e nella resurrezione.

La trasparenza della Luna in Sagittario dà al segno caratteristiche di infantilismo, che non può essere spiegato solo con Giove, Nettuno e X.

Se un pianeta di trasparenza va a collocarsi proprio nel suo segno avrà un risalto speciale. Esempio: una Venere in Pesci si innamorerà ogni tre giorni, se un Marte è in Vergine taglia la testa a tutti, se Urano va a mettersi in Gemelli ha più possibilità di esprimersi: è il piolo che ha trovato il buco giusto.

Prendete il LEONE: domicilio del Sole sistema A, esaltazione di Y sistema A.

Andate a 120° di distanza nell’Ariete e trovate: esaltazione di Sole sistema A esaltazione di Y sistema B.

Prendete il LEONE: domicilio della Luna sistema B, esaltazione di X sistema B.

Andate a 120° nel Sagittario e trovate: esaltazione di X sistema A, esaltazione della Luna sistema B.

Prendete il CANCRO: domicilio della Luna sistema A, esaltazione di Venere sistema A.

Andate a 120° nei Pesci e trovate: esaltazione della Luna sistema A, esaltazione di Venere sistema B.

Prendete il CANCRO: domicilio del Sole sistema B, esaltazione di Mercurio sistema B.

Andate a 120° in Scorpione e trovate: esaltazione del Sole sistema B, esaltazione di Mercurio sistema A.

Prendete il CAPRICORNO: domicilio di Urano A, esaltazione di Marte A.

Andate a 120° in Vergine e trovate: esaltazione di Urano A, esaltazione di Marte B.

Prendete il CAPRICORNO: domicilio di Saturno A, esaltazione di Giove B.

Andate a 120° in Toro e trovate: esaltazione di Giove A, esaltazione di Saturno B.

Prendete l’AQUARIO: domicilio di Saturno A, esaltazione di Nettuno A.

Andate a 120° in Bilancia e trovate: esaltazione di Saturno A, esaltazione di Nettuno B.

Prendete l’AQUARIO: domicilio di Urano A, esaltazione di Plutone B.

Andate a 120° in Gemelli e trovate: esaltazione di Urano B, esaltazione di Plutone A.

Ci sono delle analogie sensazionali con delle curiose differenze che riguardano solo i satelliti, ossia la Luna e Urano.

Voi sapete che le stelle dominanti vanno a finire nei segni con dei pianeti sessuali che corrispondono alla loro natura: il Sole va a finire nell’Ariete A accanto a Marte e Plutone e nello Scorpione B accanto sempre a Marte e Plutone. Saturno va a finire in Bilancia A e in Toro B accanto a Venere e X.

I satelliti invece vanno a finire in Pesci A e in Sagittario B accanto a Giove e Nettuno, Urano va a finire in Vergine A e in Gemelli B accanto a Mercurio e Y. Ma i satelliti attraverso l’e-saltazione in trasparenza recuperano un pianeta sessuale che è conforme alla loro natura. La Luna in Pesci recupera per trasparenza Venere e in Sagittario recupera X, Urano in Vergine recupera Marte per trasparenza e Plutone in Gemelli. I pianeti sessuali pur differenziandosi tra maschili e femminili restano sempre accompagnati ai luminari anche quando il luminare è satellite.

Fig. 11

La figura 11 ci mostra le quattro numerazioni dei pianeti. È interessante vedere che i laterali restano perfettamente uguali pur cambiando numero, mentre agli estremi e ai controestremi è affidata l’azione dello “spin” e se non fanno così non comincia a girare la doppia elica. La cosa importante è che devono essere in quattro a farlo.

RAPIDO RIASSUNTO

La prevalenza di uno dei due sessi (maschile e femminile) in un sistema planetario è data dalla stella centrale e dal fatto che sia esaltata o tra pianeti maschili come nel nostro, dove il Sole va a finire in Ariete tra Marte e Plutone, o tra pianeti femminili come Saturno che va a finire in Bilancia tra due pianeti femminili.

Nel nostro sistema abbiamo quindi un’impostazione maschilista, aggressiva, violenta. Nello Zodiaco femminile del nostro sistema A Saturno diventa la stella che andando tra Venere e X dà un’impostazione mentale basata su prerogative femminili. Il giro è sempre destrogiro.

L’alternanza maschile e femminile esiste all’interno di un sistema doppio. La differenza tra i due Zodiaci di un sistema A e i due Zodiaci dell’altro sistema B non è più il maschile o il femminile ma è la direzione delle esaltazioni.

Quando il Sole finisce in Ariete fa schizzare via Plutone che va in Gemelli e a sua volta fa schizzare via Y che va in Leone e tutti i pianeti si spostano da destra a sinistra, e ciò vale per lo Zodiaco maschile A e per lo Zodiaco femminile A. Cambia solo il fatto che una volta la stella è Saturno e una volta il Sole. Il Sole e la Luna sono doppi, Urano e Saturno sono unici nel sistema femminile A.

Nel sistema B la cosa importante è che si scambiano i domicili dei luminari, così pure i controluminari si scambiano il domicilio base tra loro (= avvitamento). Il Sole ha il suo domicilio base nel Cancro e la Luna nel Leone. Le due stelle rimangono in tutti e quattro i sistemi il Sole e Saturno, i satelliti sono sempre la Luna e Urano.

Nel sistema B Sole e Luna invece di spostarsi a destra si spostano a sinistra, dal Cancro il Sole si sposta in Scorpione dove trova di nuovo i due pianeti sessuali, la Luna va in Sagittario e trova i due neutri.

Saturno e Urano che andavano a sinistra andranno invece a destra scambiandosi la base, Saturno parte dal Capricorno e va a finire nel Toro tra due pianeti femminili che sono il parallelo della Bilancia, e Urano va a finire in Gemelli che sono il parallelo della Vergine dove si trovano gli altri due neutri.

L’ordine numerico è importantissimo perché mentre da noi i capi lista sono 1’1 e il 12, e anche nello Zodiaco femminile A Saturno diventa l’1 e Urano il 12 cominciando con un dispari e finendo con un pari, negli Zodiaci B i capilista sono il 6 e il 7, cioè il 6 è il primo e il 7 è l’ultimo, tutto è rovesciato, il conteggio comincia con un pari e finisce con un dispari. Nello Zodiaco B l’1 è la coda del carro, i numeri perdenti sono il 7 e l’1 mentre da noi sono i due vincenti.

Per chi fosse interessato a un ulteriore approfondimento dei Quattro Zodiaci, ricordiamo che Lisa Morpurgo pubblicò su Ricerca ‘90 una serie di articoli dal titolo Il lungo cammino, negli anni Novanta.


[1] N.d.R.: In questa frase un probabile errore di trascrizione rende incomprensibile il passaggio logico tra il ritmo “di tre in tre” e l’alternanza fra due elementi, passaggio che di certo doveva essere presente nel pensiero e nella esposizione di Lisa.

[2] N.d.R.: L’A. allude al fatto che secondo l’astrologia tradizionale Venere avrebbe dovuto essere esaltata in Pesci e non in Cancro, come lei stessa ha dimostrato con i suoi studi.

Trascrizione delle lezioni che Lisa Morpurgo tenne sull’argomento nei primi anni Ottanta a cura di Laura Bottagisio / Pubblicato su L’Eco dei Feaci in tre parti (n. 2/3 – 2005, n. 1 – 2006)