Manipolazione mentale o spirito di libertà?
di Laura Bottagisio
Penso che per comprendere la Vita abbiamo a disposizione svariate chiavi di lettura. Nel corso della mia esistenza ne ho cambiate molte ed è con quella astrologica, di cui faccio uso in questo momento, che ho svolto questo lavoro. Non so se sarà la chiave definitiva che adotterò per interpretare fatti e persone.
Non lo so, e non lo posso sapere…
La manipolazione dei più da parte dei pochi è la costante che ha accompagnato da sempre l’umanità. La storia è ricolma di personaggi che hanno raggiunto il potere grazie alla loro capacità di usare astutamente la forza di persuasione. È questa una forza che s’insinua nelle pieghe dell’animo senza procurare dolore, difficile, perciò, da riconoscere. Essa gioca con le emozioni e va ad interagire con il desiderio, tutto umano, di procurarsi un posto d’onore nel mondo. Colui che ambisce alla vetta più alta trova sostegno proprio nel saper usare l’energia che dal consenso altrui gli proviene, così, gradino dopo gradino, la sua scalata al potere diventa quasi una sfida continua, come continuo occorre che sia il sostegno degli altri, ottenuto attraverso manovre di persuasione non palesi ma ben occultate. Nessun essere umano, infatti, in quanto tale, accetta di buon grado imposizioni, la sua parte arietina non glielo consente, ed è per questo motivo che chi ambisce al potere ben deve conoscere l’umana psiche per poterla a suo favore manipolare; senza il consenso delle masse ben poco si può ottenere! Onori e gloria non vanno così ai puri di cuore ma ai detentori del potere imperante. Se questo è ciò che da sempre ha mosso il destino degli uomini, è tanto più vero ai giorni nostri in cui a macchia d’olio questo modus operandi si sta diffondendo grazie all’azione della globalizzazione.
La descrizione fatta sembra calzare a pennello allo Scorpione, ottavo segno dello Zodiaco. In realtà ho tratto suggerimento dai pianeti lì domiciliati e dalla dialettica che intercorre con i loro opposti. Come si pongono le triadi Plutone Mercurio Marte, pianeti che governano le tre decadi dello Scorpione, e Proserpina (ora Eris) Giove Venere governatori delle tre decadi del Toro, al vicendevole cospetto?
Asse Toro/Scorpione
La forza della luce e quella del buio si alternano producendo la danza della vita. Lo Scorpione propone la morte ma ha in sé il seme della vita del Sole in trasparenza; il Toro inneggia alla vita ma porta dentro di sé la falce di Saturno in trasparenza. Qual è la forza debole e qual è la forza forte? Oppure, cosa significa essere deboli o essere forti? Questo studio è stato un tentativo di spiegare, prima di tutto a me stessa, le motivazioni profonde che ci fanno vivere.
Ogni fatto umano, nessuno escluso, può trovare manifestazione su due linee divergenti che sembrano escludersi a vicenda ma che in realtà sono una il completamento dell’altra e la sua logica prosecuzione, l’una tende a disgiungere, l’altra ad unificare. Il controllo sulle masse si ottiene operando dapprima una frattura all’interno di ciascun individuo disgiungendolo dal suo centro interiore, per poi portarlo volutamente su forme di pensiero e su desideri comuni e unificanti. Il ‘luogo comune’ è ciò che uniforma l’onda di pensiero delle genti, la cui forza può essere incanalata da chi sa farlo e, in bene o in male, usufruirne.
Il Mercurio in Scorpione manipolante grazie alla forza di Plutone, diventa il Mercurio manipolato in Vergine, segno dell’uniformità delle masse in cui il singolo, pur di non sentirsi isolato e ascoltare la voce di Giove che dall’opposto Pesci lo invita ad indagare su scenari inediti e ancora privi di forma, vota se stesso ad un pensiero comune, condizione forse più facile da vivere ma che lo conduce parimenti verso un comportamento dettato da schemi, pregiudizi, limitazioni, paure. La Vergine ci descrive anche lo stretto legame che intercorre tra noi e il nostro corpo fisico, e noi, a cosa non diamo credito nella speranza di ottenere e mantenere uno stato di salute perfetto!
Un luogo comune largamente diffuso è, per esempio, che i vaccini sono molto utili alla prevenzione delle malattie. Si racconta, però, che quasi tutti i vaccini contengono, oltre al mercurio che serve per veicolarli, anche una serie di cristalli liquidi. Forse è la solita leggenda metropolitana, ma se invece ciò fosse vero?
Nella nostra età moderna è stato con l’avvento della psicanalisi che si è iniziato a studiare l’animo umano nel suo profondo, e a poter interagire con i suoi percorsi emotivi più primari fino a quel momento non conosciuti. È facendo leva sul lato emotivo che si ottengono i risultati migliori, sia di guarigione sia di persuasione. L’intento di Freud era certamente quello di liberare l’uomo dalla schiavitù delle sue rimozioni, ma le sue scoperte sul funzionamento dell’inconscio umano hanno anche favorito la nascita di uffici specializzati nella propaganda, capaci di muovere il consenso delle masse verso obiettivi ben specifici, e mirati al tornaconto di pochi.
TN Edward Bernays 1891-1995, nato il 22.11.1891 – Vienna
Edward Bernays è considerato il padre delle relazioni pubbliche, colui che ha dato un’impronta specifica e quasi scientifica allo svolgimento di questa attività. Nipote di Sigmund Freud, nasce a Vienna alla fine dell’800 e molto giovane emigra in America, dove promuove le teorie dello zio. Diventa un personaggio di spicco nella cultura americana e inizia la sua attività di PR in cui mette in pratica le sue conoscenze sulla psicanalisi. Svolge l’attività per quarant’anni e per altrettanti rimane punto di riferimento di coloro che operano in questo settore. La sua abilità nel creare verità ‘su misura’ gli procura clienti potenti quali General Motors, Ciba Geigy, Procter and Gambler, Industria Americana del Tabacco, ora multinazionali, che grazie a lui in quel momento aumentano i loro profitti.
Scrive un libretto intitolato ‘Propaganda’ dove ben esprime le sue idee: ‘se si comprendono i meccanismi mentali diventa possibile controllare e irreggimentare le masse secondo precise intenzioni senza che esse se ne accorgano’, oppure ‘se si influenzano i leaders, con o senza la loro consapevole collaborazione, si influenzano automaticamente tutti coloro che a questi leaders fanno riferimento’, o ancora ‘in una società democratica la manipolazione scientifica dell’opinione pubblica è necessaria per superare il caos e il conflitto’.
Il tema natale di Bernays si commenta da solo! Mercurio alla fine dello Scorpione riesce a fare opposizione alla congiunzione generazionale di Nettuno/Plutone in Gemelli. Secondo lo schema astrologico in questi due segni, Scorpione e Gemelli, si trovano accoppiati Mercurio e Plutone, pianeti che, se mal gestiti, accendono nella personalità il desiderio di indulgere nella mistificazione. Nel tema, Mercurio e Plutone sono in rapporto di opposizione ed entrambi ricevono la quadratura di Giove. La parola veicolata subisce un’alterazione tale che completamente distorce il valore della verità creandone un’altra a proprio uso e consumo. È l’alleanza del Sole in Scorpione in sestile con Saturno in Vergine che permette a Edward di far passare per vero ciò che vero non è, vestendolo con panni rigorosi. Fonda degli istituti di ricerca sovvenzionati dai suoi stessi clienti che stilano risultati scientifici ad hoc. Attraverso campagne e comunicati stampa mirati viene fatto credere al grande pubblico che il piombo aggiunto nella benzina non è poi così tossico, che il fumo delle sigarette in fondo non danneggia la salute, che il fluoro nell’acqua favorisce la salute dei denti, etc.
TN Joseph Goebbels 1897-1945, nato il 29.10.1897 alle 23.30 – Rheydt
Se lo scopo principale di Bernays è di incrementare i profitti dei suoi clienti, ben diverso è quello del suo contemporaneo Joseph Goebbels, tristemente più famoso. Come responsabile della propaganda nazista, egli adotta gli stessi principi d’irreggimentazione delle masse per promuovere la campagna anti-semita ed ottenere il pieno consenso del popolo tedesco nella lotta contro gli Ebrei. Anche nel suo tema natale la congiunzione Plutone/Nettuno in Gemelli è accompagnata dal Sole in Scorpione, qui assolutamente favorito dalla presenza anche di Marte e Mercurio colonne portanti del segno che, come due sentinelle, lo sorreggono e lo difendono. Urano è ancora in Scorpione, e l’accumulo di pianeti snocciolati nel segno che ospita l’esaltazione di Mercurio, rendono torbida l’incisiva attività dei due pianeti lenti in Gemelli, segno abituato a fresche e leggere, anche se volubili, energie. Il sestile Saturno/Giove diventa, allora, la parola autoritaria che trascina, studiata per uno scopo ben preciso quale la de-personalizzazione degli individui e la loro conseguente adesione ‘volontaria’ ad un’idea indotta, sostitutiva della propria. L’adolescente Mercurio, che vola di fiore in fiore e comunica allegramente con chicchessia, diventa un comunicatore ben più mellifluo e incantatore, che trascende le regole della libera comunicazione e la trasforma in manipolazione mentale.
In entrambi i temi, con responsabilità diverse, la forza di Marte che lotta per dividere e la dolcezza di Venere che agisce per unire, vengono usate dalla ben più potente forza plutonica per espletare un disegno dalla trama intricata o perversa che annichilisce l’umano volere e valore.
A questo punto possiamo chiederci: siamo noi, i più, in qualche modo ora manipolati dai pochi? Se il controllo mentale sulle genti è sempre esistito, è possibile che ora non esista più? E se esiste, come possiamo sottrarcene? Immersi in un sistema imperniato sul binomio manipolante/manipolato, viviamo questa stessa alternanza nei nostri rapporti con l’altrui, spesso senza neppure averne consapevolezza. Questo meccanismo produce il distacco dal nostro centro interiore e non ci permette di ben cogliere la nostra vera essenza e la nostra originalità in quanto individui unici e irripetibili. È un meccanismo comportamentale fine a sé stesso, occultamente alimentato a volte proprio da chi afferma di operare “per il bene sociale”. Ma la ricerca del paradiso perduto dove dimora la nostra felicità a nulla può approdare se non è preceduta da un netto e drastico cambio di direzione dalla ‘periferia’ al ‘centro’. Questa svolta incisiva implica un riordino delle forze planetarie che in noi e attraverso noi operano. L’immersione in una forma di silente interiorità modifica la dialettica Giove/Mercurio. L’orecchio Mercurio si chiude all’ascolto esterno e si apre a quello interno, e se dapprima una fiumana di pensieri e movimenti emotivi riempiono il nostro spazio psichico, quando tutto ciò a poco a poco si discioglie e svanisce, in quest’ambiente di puro e profondo silenzio, affiora la voce che dal cosmo proviene, flebile, confusa, poi sempre più chiara e intelligibile. È la voce capace di riconnetterci con il nostro fuoco interiore.
Con l’arrendevolezza di Venere, che dal Toro acquieta l’esuberanza di un Marte fecondo anche di azioni violente, la dialettica Giove/Mercurio si sposta sugli altri due assi in cui opera, dove incontra non più Plutone, signore del mondo più buio, ma Nettuno, canalizzatore di forze celesti. Giove in Sagittario non è più colui che pontifica e indottrina l’allievo Mercurio in Gemelli, ma è portavoce di un messaggio che dal cosmo proviene e che sull’asse Vergine/Pesci trova il suo compimento. Più ci si avvicina al proprio centro e ci si allinea al cosmico divenire, più si diventa consapevoli del proprio ruolo sociale e della propria verità che, sebbene parziale, ci dà quella pienezza di vita che offusca ogni altro raggiungimento umano. Urano e Nettuno, ora transitanti rispettivamente in Pesci e in Aquario, stanno operando per aiutarci a raggiungere la nostra vera indipendenza. Il concetto di libertà viene esaltato, libertà dal quel conosciuto che ci opprime, e ci incatena a forme ormai evidenti di manipolazione mentale.
Nei temi che seguono viene vivificata l’essenza più cosmica dei segni e dei pianeti fin qui considerati.
La dinamica Toro/Scorpione si libera dalla forza egoica di Marte e Plutone per canalizzarsi su un percorso più universalizzante dove la parola veicolata diventa la parola del Dio Vivente, Fonte Suprema di vita.
TN Padre Pio 1887- 1968, nato il 25.5.1887 alle 17,00 – Pietralcina
La figura di Padre Pio è un grande mistero. Il suo tema natale presenta forti componenti plutoniche. Il Sole è strettamente congiunto a Plutone e Mercurio in Gemelli, l’ASC è nei primi gradi dello Scorpione, sede di Plutone. Questa tripla congiunzione si trova proprio sulla cuspide della casa ottava, a ribadire quanto è preponderante il peso di plutonica origine. Nettuno, sebbene ancora in Toro, è vicinissimo all’accumulo di forze planetarie in Gemelli e, strettamente congiunto a Marte sui gradi di Venere, ne trasforma la valenza egopatica. Giove, isolato in Bilancia in casa dodicesima settore a lui congeniale, fa pensare al silenzio e alla solitudine del convento dove poter immergersi nella preghiera. Venere, dal canto suo, si trova in Cancro, sede della sua esaltazione, congiunta a Luna e Saturno. Penalizzata dal quadrato di Urano e frenata dalla congiunzione a Saturno, non può che delegare la sua operatività a Giove e Nettuno che si trovano nei suoi due domicili Toro e Bilancia. Questo iter astrologico fa pensare a lui come ad un Essere che si è preso in carico i mali del mondo con tutte le rimozioni e le parti più buie dell’animo umano che dimorano nell’inconscio collettivo, rappresentato da Plutone, per poi liberarle operando quella trasmutazione alchemica, prima di tutto su se stesso, che l’ASC Scorpione gl’impone.
Egli si fa strumento nelle mani di volontà ben più potenti della sua, le sue stesse mani ne ricevono un’impronta indelebile e misteriosa. Con esse impartisce benedizioni, allevia l’altrui dolore senza poter sfuggire dal suo. Urano è nel suo tema così imponente da produrre quei cambiamenti, in lui e negli altri, che stanno alla base di una reale e totale rivoluzione interiore.
La voce isolata di Giove, che sembra lasciato in balia di sé stesso, diventa la Voce dell’universo che parla attraverso colui che gli è servitore. Il suono diventa verbo, e il verbo ci ricollega alla fonte, operando quel riordino energetico racchiuso nel nostro tema natale. Allineandoci con il nostro centro interiore diventiamo ciò che veramente siamo, e diciamo ciò che veramente pensiamo. In questo quadro non è più possibile manipolare né essere manipolati, e la comunicazione con l’altro prende una via più diretta che pone in vicendevole risonanza, la via che allineata con ciò che René Guénon definisce l’Asse del Mondo, ci permette di ricongiungerci alla Fonte Divina.
TN René Guénon, nato il 18.11.1886 – Francia
Contemporaneo di Padre Pio, il tema natale di René Guénon presenta un’opposizione tra Plutone, appena entrato in Gemelli, e Sole in Scorpione. Mercurio, pianeta comune ai due segni, è beneficato da Urano, Giove è leso da Saturno. Anche Guénon è stato esempio vivente di come la conoscenza spirituale possa diventare maestra di vita e impregnare ogni azione. Il moto costante unire/disgiungere, per poi ancora unire e disgiungere, anche in lui prende forma. Egli opera un disconoscimento delle prerogative su cui è impostata la vita moderna per ricongiungersi con le tradizioni esoteriche di cui diviene profondo conoscitore.
Si discosta dal pensiero proliferante e uniformante le masse, da quei luoghi comuni espressamente creati, e si connette con la sua verità, frammento della verità universale, passando così dalla ‘periferia’ al ‘centro’. La stessa opposizione Sole/Plutone riscontrata nel tema di Bernays, spinge Guénon alla ricerca della verità e al desiderio di rivelarla in forma vivente quale espressione della sua stessa esistenza. Dopo aver frequentato svariate società segrete e aver appreso le profonde conoscenze esoteriche relative all’Induismo, Cristianesimo e Islamismo, decide di staccarsi da ogni forma di settorialità per continuare la sua ricerca in modo individuale. Uno dei suoi libri, ‘Il Re del Mondo’, gli procura ostilità soprattutto da parte della chiesa cattolica, ma questo non lo fa recedere dal suo cammino. Le sue innumerevoli opere scritte testimoniano l’ardore profondo di questo cammino, che il sestile natale tra Mercurio in Sagittario e Urano in Bilancia ripulisce e rende leggero per chi desidera ascoltarne il messaggio e seguirne le orme.
TN Annie Besant, nata il 1.10.1847 alle 17,20 – Londra
Quarant’anni prima di Padre Pio e di Guénon, nasceva Annie Besant, nota per aver scritto testi di teosofia su ispirazione di un Maestro disincarnato. Gli insegnamenti racchiusi nei suoi libri sono tutt’ora una guida per i moderni teosofi. Vi si parla del rapporto dell’uomo con le leggi che governano la sfera invisibile, leggi che sembrano a noi non competere ma alle quali, inevitabilmente, soggiacciamo anche senza il nostro volere o la nostra libera consapevolezza. Comprendere come giocano le forze planetarie nella vita di siffatta persona è molto difficile poiché altrettanto difficile è stabilire dove finisce il suo io e dove inizia quello ‘alterato’ dal messaggero invisibile. L’alternanza tra questi due stati dell’essere è ben leggibile nell’opposizione tra Urano in Ariete in prima casa e la tripla congiunzione dei pianeti veloci Sole, Mercurio, Venere in Bilancia in settima. La doppia quadratura di Giove a Urano e Mercurio osteggia ulteriormente la manifestazione e la crescita della propria personalità. L’espansione di sé scivola sul forte Plutone in prima. Marte e Plutone, signori dell’Ariete in casa prima, sono sestili rispettivamente a Giove e Nettuno, pianeti del segno dei Pesci che occupa la casa dodicesima. Proprio in dodicesima la fa da padrone un forte Saturno che sembra essere il pianeta su cui fanno perno tutte le altre forze planetarie. L’io dissolve se stesso nell’oceano pescino da cui sorge nuovo e completamente diverso, e grazie a Saturno, in lui prende forma la Guida interiore che si fa carico di inviare ripetuti messaggi alla psiche individuale (Saturno in Pesci in dodicesima sestile Luna in Cancro in quarta). Sono messaggi portatori di una conoscenza ultra sensoriale che la psiche è poi in grado di trasformarli in frasi compiute, comprensibili ai più (Giove in Cancro congiunto Luna e sestile Marte in Toro).
Gli esempi qui riportati permettono ora di formulare un’ipotesi, fulcro e motivo di questo lavoro, in cui la lettura della Ruota Zodiacale si fa interessante. L’asse Toro/Scorpione, inizialmente considerato, è l’asse portante degli Zodiaci B e quindi ha in sé l’occultata testimonianza di un giro zodiacale in cui sono vigenti regole e motivazioni differenti da quelle del nostro Zodiaco A, dinamiche che ancora non conosciamo ma che in qualche modo dimorano nelle nostre cellule.
Assi Ariete/Bilancia – Toro/Scorpione
L’opposizione Sole/Saturno in trasparenza sull’asse Scorpione/Toro, si rende evidente nel nostro Zodiaco tra Ariete/Bilancia, sedi esaltatorie dei due pianeti, dove ritrova le stesse coppie di pianeti maschili e femminili, Marte e Plutone da un lato e Venere e Proserpina dall’altro. La dialettica Toro/Scorpione racchiude quindi due possibilità di manifestazione, e apre un bivio su due percorsi che profondamente divergono.
Una via è più legata a quel senso di potere inteso come dominio sugli altri che magnifica l’ego marziano/plutonico, divide per primeggiare e vuole ‘possedere’, tutti elementi vincenti di un gioco che si basa sull’incipit ‘mors tua, vita mea’. Proserpina, ma soprattutto Venere, diventano pianeti gregari, e si esprimono seguendo la corsia preferenziale della bellezza che vuole apparire e dell’acquisizione di quei status symbol che servono a dimostrare il raggiungimento di una posizione privilegiata. L’altra via si adagia su Venere e Proserpina, pianeti che per loro natura tendono a conglobare l’altro-da-sé, e a fare proprie istanze altrui. L’apparente bellezza diventa palese evidenza di un’armonia ottenuta grazie all’incontro e l’allineamento con il proprio sé interiore. I pianeti gregari diventano Marte e Plutone che trasformano il loro innato desiderio di protagonismo, e diventano parte integrante di un complesso vitale più vasto in cui l’io mantiene comunque il suo senso di identità. L’una usa un linguaggio per irreggimentare, l’altra per liberare. Noi tendiamo a dichiarare forza forte la prima e forza debole la seconda, poiché così ci hanno abituati a pensare, ma forse è pur vero il contrario.
La teoria dei Quattro Zodiaci ci aiuta a meglio comprendere. Lisa Morpurgo afferma che per formare una struttura zodiacale completa concorrono quattro Zodiaci, due maschili e due femminili inseriti in due sistemi A e B, che formano le seguenti quattro suddivisioni che potrebbero essere paragonate a quelle in cui è ripartito anche il nostro cervello:
Zodiaco A Maschile – Maschile forte, il nostro patriarcale
Zodiaco A Femminile – Femminile debole
Zodiaco B Maschile – Maschile debole
Zodiaco B Femminile – Femminile forte.
Naturalmente questa è una ricerca da condurre necessariamente con un lavoro di gruppo, ma viste le sue premesse: qual è la forza forte e quale la forza debole?
Nel nostro zodiaco A-Maschile, Maschile forte, la sequenza inizia da Ariete
nello Zodiaco A-Femminile, Femminile debole, la sequenza inizia da Bilancia
nello Zodiaco B-Maschile, Maschile debole, la sequenza inizia da Scorpione
nello Zodiaco B-Femminile, Femminile forte, la sequenza inizia con il Toro.
Ognuno di noi non è che un piccolo frammento di universo in divenire, quanto interviene la nostra coscienza nella manifestazione evidente del preciso momento cosmico che vive in noi e nel quale noi ci identifichiamo? Possiamo scegliere? Siamo solo piccoli esseri umani a cui viene data l’illusione di ottenere un potere temporale fine a sé stesso o invece, nell’attimo in cui diventiamo consapevoli di una Realtà ben più infinita che vive attraverso di noi, possiamo collaborare alla sua più piena manifestazione?
Studio presentato all’Incontro di Astrologia Morpurghiana
organizzato dal Gruppo Feaci Piemonte
Stresa, 18 settembre 2005, Centro Studi Rosminiani
Bibliografia
Lisa Morpurgo – Tutti i testi
Lisa Morpurgo – Lezioni sui quattro Zodiaci
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